Intervista a Chihiro Otsuka

Di seguito, l'intervista curata dalla professoressa Bernascone e da Alessandra Boldurescu, Emiliano Brughitta, Ahmed Moslh, Francesca Pinneri.

Chihiro è una ragazza di quasi 18 anni, viene da Tokyo ed è arrivata in Italia per un percorso di mobilità studentesca, quello che abitualmente chiamiamo l’anno all’estero.

Ha cominciato raccontandoci che in Giappone il Natale non viene considerata una festività particolarmente importante come per esempio il Capodanno, ma viene festeggiata più come una sorta di San Valentino, quindi fra le coppie e chi ha intenzione di dichiararsi alla persona amata.

Come per noi il Natale è una festa in cui le famiglie si ritrovano fra di loro, per la cultura Giapponese questo avviene a Capodanno. 

Il Natale in Giappone non è festa nazionale e quindi le scuole e gli uffici sono generalmente aperti. Il periodo natalizio è però abbastanza sentito dalla popolazione giapponese. Infatti è visto più come un periodo di felicità diffusa piuttosto che come una celebrazione religiosa. L'intervista ci dà una particolarità: nello specifico, il 24 dicembre, viene considerato come una festa per famiglie con bambini piccoli: infatti le coppie vanno a cena fuori, spesso mangiando del pollo fritto. Oltre a questo cibo, un altro piatto tipico è la Christmas Cake (chiamata dai giapponesi kurisumasu keki), ossia una semplice torta di pan di spagna con sopra panna montata e decorata con fragole e immagini di Babbo Natale.

Inoltre, secondo le loro tradizioni, ci si scambia un regalo, ma solo tra gli innamorati.

Nel periodo invernale la città è fortemente illuminata e a Tokyo ci sono dei luoghi dove ogni anno l'illuminazione è veramente intensa, come si può  vedere in questo video pre-pandemia disponibile su YouTube che lascia il desiderio di andare almeno una volta ad ammirare questa meravigliosa opera illuminata. 

Infine sono presenti dei tipici mercatini natalizi per tutta la durata della stagione invernale.