Intervista ad Antonietta

03.05.2023

Antonietta Maria Ranieri 

"La vespista che saluta il mondo" 

Antonietta Maria Ranieri è una signora molto simpatica e piena di energia, ci accoglie tutti i giorni con grande disponibilità. Non molto alta, è una persona in forma e curata nell'aspetto. Nata a Milano da genitori pugliesi, che negli anni '60 si sono trasferiti a Torino per lavoro. Ha una qualifica come contabile e come tale ha lavorato in una piccola ditta.

Ha smesso di lavorare per 10 anni per occuparsi della famiglia. Successivamente ha ripreso l'attività lavorativa e ha scoperto che il mondo era cambiato e che gli strumenti che usava precedentemente non c'erano più e quelli nuovi erano molto più complicati. Ha accettato un lavoro come precario all' anagrafe ed infine grazie ad una amica è approdata nella scuola come ATA. Doveva scegliere tra applicata di segreteria e Collaboratrice ed ha scelto quest'ultimo ruolo dopo aver provato entrambi.

A 50 anni è arrivata presso il nostro liceo come precaria e vi è rimasta ed è molto soddisfatta del suo lavoro perché ama stare con i ragazzi. (Anche lei è apprezzata, infatti noi la intervistiamo su richiesta degli alunni del Volta).

Ci dice che avrebbe mille episodi buffi o tristi a cui ha assistito e che sarebbero da raccontare, ma quelli che la inteneriscono maggiormente riguardano le foto dell'annuario in cui gli studenti preparano dei temi con cui vestirsi e le dà soddisfazione il fatto che le chiedano consigli, soprattutto alcune classi a cui è particolarmente legata.

C'è un bel rapporto in generale con i ragazzi che cerca sempre di incoraggiare. Ricorda con grande piacere la partecipazione ad una gita scolastica in cui era stata coinvolta grazie alla richiesta degli studenti.

Non le piaceva andare a scuola, era molto timida, oggi non si direbbe, cercava di farsi notare il meno possibile. Ha scoperto l'importanza dell'istruzione quando era una giovane donna ed ha capito che c'erano delle cose e delle occasioni che aveva perso.

Ama la musica italiana, cita Mengoni ed altri cantautori italiani classici, ma anche Beatles ed i Led Zeppelin.

Reputa i colleghi la sua famiglia allargata, anche se a volte ha avuto delle tensioni perché è una persona impulsiva ed a volte non riesce a mediare. Nonostante ciò, non porta rancore ed una volta chiarito tutto torna a posto.

Tra pochi anni andrà in pensione, sicuramente troverà delle attività da fare come il volontariato e l'attività sportiva, cosa che ora non riesce a fare per mancanza di tempo o per pigrizia. Sicuramente viaggerà, anche perché lei ed il marito sono degli appassionati di vespa e lei si definisce "vespista".

Ci racconta che per raggiungere la figlia che studiava in Australia ha visitato questo paese, sebbene fosse piena di paura, e non conoscesse la lingua ma ha affrontato le sue paure con grande soddisfazione.

La sua positività si sintetizza nel fatto che al mattino quando si sveglia la prima Salutiamo Antonietta e la ringraziamo per la carica di ottimismo che ci ha comunicato.

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