8 Marzo, festa delle donne
Storia e leggenda
Una leggenda fa risalire l'origine della giornata al desiderio di rendere omaggio alle lavoratrici uccise in un massacro avvenuto l'8 marzo 1908 tra le mura della fabbrica di abbigliamento della Cotton's a New York: qui un incendio avrebbe causato la morte di 129 donne. Tuttavia, non esiste nessuna traccia documentale di questo evento , secondo le ricerche, infatti, la leggenda della Cotton's accadde per la prima volta il 7 marzo 1952 sul settimanale bolognese, La lotta. Un incendio simile è arrivato, però, a New York, tre anni dopo la sua leggendaria collocazione. Il 25 marzo 1911 le fiamme divamparono all'interno della Triangle Shirt Waist Company di Manhattan, uccidendo 146 lavoratori. Tra questi, c'erano soprattutto giovani donne dai 13 ai 22 anni, che a causa di porte volontariamente bloccate, rimasero preda dell'incendio, bruciando vive o costrette a lanciarsi dalle finestre dell'edificio.
La scelta della data
Un altro punto su cui occorre fare chiarezza è la scelta della data dell'8 marzo. L'idea di istituire una Giornata internazionale della donna nasce nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito socialista americano. Proposta accolta, nel 1910, dalla politica tedesca Clara Zetkin, in occasione del Congresso dell'Internazionale socialista in corso a Copenaghen. Fino al 1921, però, nonostante il tema fosse molto sentito, i singoli paesi scelsero giorni diversi per celebrare la giornata. Nello stesso anno, a Mosca, in occasione della seconda conferenza delle donne comuniste, l'assemblea decise di rendere istituzionale la data dell'8 marzo come Giornata internazionale dell'operaia, in ricordo della prima manifestazione delle lavoratrici di Pietroburgo contro lo zarismo. Il 16 dicembre 1977, invece, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, invitò gli Stati membri a dichiarare un giorno all'anno «Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale».
In Italia
Nel nostro Paese la celebrazione della Giornata della donna è stata inaugurata nel 1910, in occasione della Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. L'obiettivo era quello di ottenere parità di trattamento rispetto agli uomini, ma in particolare il diritto di voto. Le prime celebrazioni dedicate alle donne risalgono al 1922, con un'interruzione negli anni del regime fascista e una ripresa durante la lotta di liberazione nella seconda guerra mondiale. Nel 1946 l'UDI (Unione delle Donne Italiane) organizzò il primo 8 marzo nell'Italia ormai libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti sociali e politici delle donne.
La mimosa
La festa della donna possiede un suo simbolo dedicato, la pianta di mimosa; quest'ultima è stata scelta nel 1946 da Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Il fiore di mimosa piacque a queste tre ex partigiane e donne politiche per il suo bel colore lieto e beneaugurante e perché è uno dei pochi fiori di stagione in pieno rigoglio all'inizio di marzo. Oltre a ciò è anche un fiore semplice e poco costoso, che con il suo giallo vivo esprime vitalità ed energia, esso rappresenta anche il passaggio dalla morte alla vita: la mimosa, infatti, è una metafora per ricordare le donne che si sono battute a costo della vita per l'uguaglianza e i diritti femminili.
Guido Gagnor, Daniele Lamorte, Federico Villella della 3As