Tim Cook a Firenze per preparare i giovani al futuro

21.11.2019

 L'Osservatorio Permanente Giovani-Editori annuncia la partnership con Apple

 Il 3 ottobre di quest'anno, presso il Cinema Odeon di Firenze, si è tenuto l'annuale evento dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori (organizzazione che favorisce ai giovani d'oggi un percorso di formazione e di educaznione alla cittadinanza, lavorando con il digitale), che celebra il suo 20° anniversario dalla sua fondazione.

La manifestazione si apre sulle note di Chandelier di Sia con l'ingresso (a dir poco trionfale) dell'ospite ad honorem Timothy Donald Cook, amministratore delegato di Apple, e del padrone di casa, nonché Presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, Andrea Ceccherini: a "completare il terzetto", ci pensa il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.

A scaturire maggior stupore, però, è la novità annunciata dal presidente Ceccherini sulla collaborazione fra l'Osservatorio e il colosso di Cupertino, con l'intento di combattere le fake news e di far comprendere al meglio la tecnologia che oggigiorno ci circonda. Riguardo a ciò, i due "leader" si scambiano le loro opinioni:

"Chi può considerarsi speciale? Solamente chi condivide informazioni con altri: beh, Tim lo è.

Siamo onorati di questa 'alleanza' contro le notizie che riempiono il web di falsità, ma a ciò c'è una soluzione: una soluzione umana. Bisogna, infatti, usare bene il proprio cervello; e come disse uno degli scienziati più intelligenti della storia (Albert Einstein): 'La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre'.

Dunque, non dimenticate: da soli si va più veloci, insieme si arriva più lontano."

Andrea Ceccherini, Presidente Osservatorio Permanente:

"Internet è un qualcosa di magnifico: è in grado di ampliare cose positive, ma anche quelle negative. Infatti ciò può rendere difficile prendere per buona ,o meno, una notizia proprio per il fatto che sia altrettanto complicata la distinzione tra verità e bugia.

Apple è felice di questa partnership e la considera un'ottima iniziativa."

Tim Cook, Ceo Apple

Arriva, poi, il momento degli studenti per levarsi qualche sassolino dalla scarpa ponendo diverse domande (sia pertinenti al tema delle "bufale informatiche", che qualche curiosità) allo stesso Cook:

E' possibile che questo progetto contro le fake news si estenda su tutto il globo?

"Il problema è mondiale: perciò, ogni Paese deve impegnarsi ad educare i cittadini, in special modo quelli più giovani."

Come ha capito che lavoro fare in futuro?

"Inizialmente, non ne avevo idea: poi, dopo essermi laureato, non ho trovato nuovamente riposta. Non trovandola, ho capito quale fosse la domanda giusta da porsi: 'Cosa serve all'umanità?'.

Ovviamente, l'istruzione che la scuola fornisce possiede sempre un ruolo fondamentale nella società attuale: può essere vista come una rampa di lancio verso il successo, indipendentemente dalle proprie origini. Ci tengo, infatti, a ricordare che mia madre era una commessa e mio padre un operaio."

Quale contributo, Apple, dà all'umanità?

"A parer mio, quello di mettere a disposizione delle persone cose/strumenti capaci di compiere determinate azioni che prima risultavano impossibili anche solo pensare.

Inoltre, c'è da precisare il fatto che l'azienda lo fa con tutto il rispetto nei confronti della natura (giusto riprendere un tema molto caldo di questo periodo): facciamo uso di sola energia rinnovabile non perché un dovere, bensì perché giusto."

La tecnologia è 'buona' o 'cattiva'?

"Essa non è l'una né l'altra: la tecnologia non vuole essere niente. Dipende, però, da chi la crea o da chi ne fa uso. Come ho detto in precedenza, la tecnologia è in grado di amplificare sia il bene che il male (esempio: il cyberbullismo): dunque, bisogna impegnarsi nel migliorare il buono e, contemporaneamente, ridurre il cattivo."

Secondo lei, il giornalismo sarà sempre più un qualcosa di digitale che andrà a sostituire la carta?

"No, sarebbe un grave errore: la stampa su carta è un mezzo attraverso il quale la democrazia può difendersi."

E' vero che il suo primo lavoro consisteva nel consegnare giornali?

"Sì, e con questo mestiere ho avuto l'abitudine di alzarmi presto la mattina: questa è, infatti la causa per cui spedisco le mie e-mail alle 4:30 del mattino."

Per quanto riguarda la questione sulla privacy?

"Apple NON TI TRATTA COME UN PRODOTTO: noi potremmo benissimo acquisire i vostri dati e venderli, ma è ovviamente sbagliato. Quando acquistate un prodotto Apple, verreTE trattati come CLIENTI, con DIGNITÀ e RISPETTO.

Un esempio di tutela dei vostri dati è, tragicamente, quello della strage di San Bernardino: il governo ci ha chiesto esplicitamente di spiare i dati dell'iPhone del terrorista, ma ci siamo rifiutati poiché questo processo avrebbe 'messo a nudo' i nostri utenti e violato la loro privacy."

Appunto su questo: ci descriva il rapporto Apple-Usa?

"Il commercio, che sia tra persone o Paesi, è uno scambio in cui non ci sono vincitori né vinti poiché ci guadagno entrambi. Con le leggi di oggi e con quelle che si penserà di attuare, esso diventerà sempre più complicato.

Anche la questione migranti è importante: è vero che noi ne assumiamo tanti, ma è compito degli Stati più benestanti aiutare quelli più in difficoltà; inoltre, lavoriamo per un obiettivo comune."

Teme un sopravvento dell'intelligenza artificiale sull'uomo?

"No: anzi preoccupa che sia l'uomo a volerla imitare per poter diventare più efficiente."

In più, il Ceo dell'azienda californiana vuole precisare sul problema dell'estrazione del coltan (materiale essenziale per i nostri smartphone): Cook afferma che la violazione dei diritti umani è un fenomeno che continua a esistere in diverse parti del pianeta, ma la Apple ha un'etica e intende rispettarla (costruisce dei rapporti, con chi si occupa del coltan, a determinate condizioni); TOLLERANZA ZERO di APPLE contro VIOLAZIONE dei DIRITTI UMANI.

Infine l'avvertenza più importante, che riguarda soprattutto i giovani, è quella dei social con lo scopo di avvicinare le persone, le allontana e le isola; di conseguenza, è necessario abbandonarli per un po' perché il mondo vero sta là fuori (NON in uno schermo di vetro).  

Kapllanaj Samuel IV E

Attualità  https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/tim-cook-1.4815673 

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