Verso il 27/1
Noi abbiamo voluto raccogliere dei film proprio su questo tema, perché mostrassero da più punti di vista le diverse vicende e gli importanti avvenimenti che resero il secondo conflitto mondiale un'antonomasia della brutalità della guerra. (Utili per chi non sa cosa guardare in tv, ma anche per un ripasso 😉).
La verità negata
Tra il 1996 e il 2000, la storica Deborah Lipsdadt è costretta a dimostrare che l'Olocausto è realmente avvenuto in sede di tribunale per difendersi dalle accuse di diffamazione da parte del convinto negazionista David Irving. Basato su una storia vera.
Di Mick Jackson, 2016, 110 minuti.
Emanuela Canale
Franz è poco più di un adolescente quando si trasferisce a Vienna per lavorare come apprendista in una tabaccheria durante l'invasione nazista. Una conoscenza inaspettata aiuterà il giovane ad affrontare la nuova realtà: Sigmund Freud.
Di Nikolaus Leytner, 2018, 108 minuti.
Francesco Rosi ha portato sul grande schermo l'Odissea di ritorno di Primo Levi per mezza Europa, già narrata dallo scrittore nel libro autobiografico "La tregua". Un film che racconta una storia di uomini ridotti a bestie, ai quali all'alba del 27 gennaio del '45 viene restituita una vita, che rimarrà inevitabilmente segnata e deturpata dalle crudeltà subite.
Di Francesco Rosi, 1997, 125 minuti
Questo film ci racconta di un periodo ben preciso della vita della filosofa: quello della stesura de “La banalità del male”. Un libro per il quale Hannah Arendt verrà criticata ed accusata di aver scagionato e difeso Adolf Eichmann, organizzatore del traffico ferroviario per il trasporto del ebrei ai campi di concentramento. Inviata del “ New Yorker”, si reca a Israele, in seguito alla cattura del funzionario delle SS, per seguire il processo (del quale nel film sono presenti filmati originali), ed è convinta di dover assistere alla condanna di un “mostro”. Si trova invece, costretta a mutare le proprie convinzioni, in quanto scopre di trovarsi di fronte ad un uomo che non aveva niente di crudele, né era antisemita, ma solamente un efficiente burocrate; un banale uomo comune che ha compiuto l’errore di rifiutare di essere Persona e di porsi delle domande sulla correttezza delle sue azioni, diventando così , pieno esecutore. Un burattino privo di coscienza, detentore della banalità che è stata protagonista del più grande sterminio mai avvenuto.
Consiglio la visione in lingua originale (inglese e tedesco).
Di Margarethe von Trotta, 2012, 113 minuti
1960, Argentina. Una pista conduce al più spietato gregario nazista di Hitler- architetto e artefice della soluzione finale- responsabile della morte di 5 milioni di persone: Adolf Eichmann. L’uomo ne dovrà rispondere al popolo ebraico.
Di Chris Weitz, 2018, 123 minuti
Simone Dutto
Tratto da una storia vera. Hans e Sophie Scholl sono studenti universitari, membri del gruppo clandestino di opposizione “La Rosa Bianca”, si rendono artefici della distribuzione di volantini avversi al regime nazista. Accusati di alto tradimento, dovranno fronteggiare ipocrisie e debolezze del Terzo Reich.
Di Marc Rothemund, 2005, 117 min
Tratto da una storia vera, il regista Leo Hurwitz viene assunto per la trasmissione in mondovisione del processo ad Adolf Eichmann. Le atroci follie del Terzo Reich competono mediaticamente con il cosmonauta Jurij Gagarin.
Di Paul Andrew Williams, 2015, 88 minuti
Simone Dutto
Emanuela Canale
Roma, 1938. Il Sig. Melchiorri e il Sig. Leone hanno il proprio negozio uno accanto all'altro, vivono una vita pressocché uguale e la loro concorrenza è accesissima. Le cose, però, cambiano quando vengono introdotte le leggi razziali e i due bottegai saranno costretti a rivedere le proprie posizioni. Vincitore del premio David di Donatello, è un chiaro e leggero ritratto della cultura dell'epoca.
Di Ettore Scola, 2001, 113 min
Crimini contro l’umanità, crimini di guerra, accusa di cospirazione e aggressione. La fedele riproduzione del “processo del secolo” evidenzia ambiguità e ipocrisie di sconfitti e vincenti.
“Mancanza di empatia”? Quale sarebbe la risposta alla disumanità del Terzo Reich?
Di Yves Simoneau, 2000, 180 min
La storia vera di una problematica classe del liceo Leon Blum nella periferia di Parigi che, grazie ad un'intraprendente insegnante, partecipa ad un concorso nazionale sulla Resistenza e la Shoah, riscoprendosi più unita e capace che mai.
Di Marie Castille Mention Schaar, 2014, 104 min
Emanuela Canale
Il film, tratto dal romanzo Il cielo in gabbia, è una commedia sul nazismo che incastra alla perfezione umorismo e leggerezza in una tragedia come quella provocata dal nazismo.
Il film racconta di come cambia la visione distorta che ha il piccolo protagonista, Jojo, del regime in cui è nato e cresciuto.
Di Taika Waititi, 2019, 108 minuti
Francia, 1942. La follia nazista inonda le strade parigine, conducendo all’arresto e alla deportazione di migliaia di ebrei, fra cui la famiglia della piccola Sarah Starzynski. Anni dopo, la loro storia viene ricostruita dalla giornalista statunitense Julia Jarmond.
Di Gilles Paquet-Brenner, 2010, 98 minuti
Da quando la piccola Liesel è stata adottata, abita in un quartiere operaio nella Germania nazista e vive la barbarie del regime con l'incosapevolezza della sua età. Però è una ragazza brillante e scoprirà presto di poter trovare conforto nella lettura dei libri che gli altri buttano al rogo.
Di Brian Percival, 2013, 131 min
Il film vede come protagonista Guido Orefice un uomo ebreo dal carattere solare. Dopo essere stato deportato, insieme alla famiglia, in un campo di concentramento nazista Guido si impegnerà nel proteggere il figlio dall’incubo dell’Olocausto convincendolo di essere all’interno di un gioco, il film risulterà proprio per questo motivo sospeso tra il tragico e il comico.
Di Roberto Benigni, 1997, 120 minuti
Tratto dall'omonimo romanzo, "Il bambino con il pigiama a righe" racconta di una amicizia che supera il filo spinato, tra il figlio del comandante del campo di concentramento e un bambino ebreo lì rinchiuso.
Di Mark Herman, 2008, 91 min